Autostima della donna. Cosa ti piace di te? Sei orgogliosa di te stessa? Se queste domande ti fanno sentire a disagio o non puoi rispondere, è probabile che tu abbia un problema di autostima.
Perché? Perché così tanti di noi fondamentalmente non si piacciono? Perché ci vergogniamo di “stimarci”? Prima di rispondere a questa domanda, dobbiamo prima definire l’autostima.
L’autostima viene dall’interno. Significa che una donna non dipende da nessun altro per farla sentire bene con se stessa, perché sa già di stare bene così com’è. È fiduciosa e consapevole dei suoi punti di forza e capacità. Vuole condividerli con gli altri. Questo non significa che sia presuntuosa. È anche consapevole delle aree che necessitano di lavoro e crescita. Ma va bene perché sa di non essere perfetta, e non deve esserlo. Nessuno è. Capisce che tutti abbiamo i nostri punti di forza e di debolezza.
L’autostima è un problema fondamentale per l’identità, essenziale per la convalida personale e la nostra capacità di provare gioia. Una volta raggiunto, viene dall’interno verso l’esterno. Ma può essere aggredito o arrestato dall’esterno verso l’interno. Una donna con bassa autostima non si sente bene con se stessa perché ha assorbito messaggi negativi sulle donne dalla cultura e/o dalle relazioni
Il regno della giovinezza, della bellezza e della magrezza nella nostra società condanna ogni donna a un eventuale fallimento. A partire dal mercato degli adolescenti, le riviste femminili le programmano per concentrare tutti i loro sforzi sul loro aspetto. Molte ragazze imparano, all’età di 12 anni, a rinunciare alle attività precedentemente piacevoli a favore del tapis roulant di bellezza che non porta da nessuna parte. Diventano fanatici delle diete. Masticano, come conigli, foglie senza condimento per l’insalata, fanno jogging nelle tempeste di ghiaccio e giurano di amarlo! Gli annunci abbondano per la chirurgia estetica, invitandoci a “riparare” i nostri corpi che invecchiano, come se il processo naturale d’invecchiamento fosse un incidente o una malattia.
Tuttavia, con tutto questo sforzo, non si sentono mai abbastanza bravi. Come possono? I modelli delle riviste sono aerografati alla perfezione e anoressici. Le star del cinema “bellissime” vengono rimesse in forma perfetta da personal trainer e usano la chirurgia per creare un ideale culturale innaturale. Ma la giovinezza non può durare. Non è destinato a farlo. Se le donne credono in questa immagine di bellezza, il meglio per cui una donna anziana può aspirare è apparire “buona per la sua età” o, peggio ancora, “ben conservata”. Anche le mummie sono morte.
Le esperienze violente si uniscono ai messaggi culturali per aggredire l’autostima femminile. L’abuso è pervasivo e attraversa tutte le linee socioeconomiche. Invariabilmente invia il messaggio che la vittima è inutile. Molte, molte donne mi hanno detto che gli abusi verbali li feriscono molto più di qualsiasi atto fisico. Come ha detto una donna, “le sue parole mi hanno segnato l’anima”. Le donne i cui abusi sono iniziati da bambine hanno il più fragile senso d’identità e autostima. La scarsa autostima spesso si traduce in depressione e ansia. Anche la salute fisica ne risente. Molte volte, le donne con questo problema non si sottopongono a controlli regolari, esercizio fisico o prendono giornate personali perché pensano davvero di non valere il tempo.
Anche le relazioni sono influenzate. I loro bisogni non sono soddisfatti dal loro partner perché si sentono come se non meritassero di averli soddisfatti o si sentono a disagio nel chiedere. Le loro relazioni con i figli possono risentirne se non sono in grado di disciplinare in modo efficace, stabilire limiti o esigere il rispetto che meritano. Peggio ancora, la bassa autostima passa di madre in figlia. La madre sta modellando ciò che è una donna. Sta anche modellando, per i suoi figli, cos’è una moglie.
Sul posto di lavoro, le donne con una bassa autostima tendono a essere autoironiche, a ridurre al minimo i loro risultati o a lasciare che gli altri si prendano il merito del loro lavoro. Non salgono mai. Infine, con gli amici, non riescono a dire di no. Finiscono per fare favori che non vogliono o per cui non hanno tempo. Finiscono per andare dove non vogliono, con persone con cui non vogliono andare!
Una donna con una bassa autostima non ha alcun controllo sulla sua vita.
Ma questo può cambiare. Queste donne possono ottenere aiuto e guarigione emotiva. È fondamentale ricordare che nessuno merita di essere abusato. Se ti è successo qualcosa di brutto, non significa che ci sia qualcosa di sbagliato in te. La responsabilità dell’abuso ricade sulla persona che sceglie di farti del male. Se al momento vieni abusato, devi mettere al primo posto la tua, la tua e la sicurezza dei tuoi figli.
Ricorda che oggi vedi solo ombre ma domani possono essere raggi di sole, non dico che devi evitare palestre ecc, ma fare cose per te per potenziare la tua persona abbatte le insicurezze per renderti la vita forte.
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